L’estate è indubbiamente la migliore stagione per passare diverse ore all’aperto grazie alle giornate lunghe ed al clima favorevole. Le attività che si possono svolgere all’aperto sono numerosissime e per tutti i gusti. Chi ama i panorami mozzafiato e guardare il mondo dall’alto può sicuramente dedicarsi a trekking ed escursionismo.
Ma cosa cambia tra le due pratiche? In questo articolo vedremo proprio le differenze tra trekking ed escursionismo.
Partiamo con la definizione di trekking. Il trekking sta a metà tra l’escursionismo e l’alpinismo per quanto riguarda il grado di difficoltà, anche se è corretto affermare che sia più simile all’escursionismo che all’alpinismo.
La prima differenza tra trekking ed escursionismo è che le escursioni tendenzialmente sono più lunghe rispetto al trekking, non a caso possono riguardare anche più giorni.
A partire da questo fatto, chi vuole dedicarsi ad un’escursione di più giorni dovrà organizzare il proprio pernottamento in piccole baite o rifugi collocati lungo il percorso. I sentieri iniziano e terminano in punti diversi, ed il kilometraggio può variare tra i 40 e diverse centinaia di chilometri.
Questo ci mette davanti alla seconda differenza ovvero quella dell’equipaggiamento. Se abbiamo in programma più giorni di trekking con tanto di pernottamento dovremmo redigere una vera e propria checklist delle cose da portare nel nostro zaino, che alla fine dei giochi peserà circa 15 kg, in maniera tale che non ci manchi proprio nulla. Questa lista potrebbe includere:
- Un materassino da campeggio
- Un sacco a pelo
- Articoli per igiene personale
- Guanti o per il freddo o per affrontare le ferrate
- Piumino o gilet
- Pantaloni di lana o pantaloni da trekking in tessuto tecnico
- Scarponi da trekking con lacci di ricambio
- Caldi calzini da escursionismo
- Ghette
- Calzature da indossare al campo.
- Bastoncini da trekking
Per quanto riguarda un’escursione semplice invece è opportuno dotarsi di uno zaino con acqua cibo, scarpe comode e tutto quello che può esserci utile a schermarci dalle intemperie: impermeabile, crema solare, cappellino ed occhiai da sole.
Per entrambi i tipi di uscite, si consiglia ovviamente anche un piccolo kit di pronto soccorso ed un sacchetto per raccogliere la spazzatura e non dispenderla nella natura.
Un’altra differenza, tra le due discipline è indubbiamente il livello di preparazione fisica richiesta. Il trekking richiede indubbiamente una preparazione maggiore. Non sottovalutate questo aspetto perché potrebbe mettervi in seria difficoltà. Siate onesti con voi stessi nel valutare la vostra forma fisica. La lunghezza del percorso, l’altitudine, la pendenza, il carico sulle spalle sono tutti elementi che è doverono considerare. Il consiglio migliore in questo senso è quello di iniziare per tempo ad allenarsi. Per prepararsi ad un’escursione semplice invece è sufficiente essere allenati a delle passeggiate regolari 2-3 volte alla settimana, magari camminando proprio con le scarpe che utilizzeremo durante l’escursione.
Entrambe le pratiche hanno i loro pro ed i loro contro, tutto sta nello scegliere la disciplina più adatta a noi.
Online esistono tantissimi siti in cui documentarsi su entrambe le pratiche. Allo stesso modo esistono numerose app che ci informano su percorsi, tracciati e meteo insomma tutto quello che ci permette di organizzare un’uscita, da soli o in compagnia, in piena sicurezza.